La grande bellezza...nascosta

Premiato, chiacchierato e anche criticato. 
La Grande bellezza di Paolo Sorrentino è un film che unisce e divide.

Ma non ho nascosto che a me sia piaciuto.

Da un po' di tempo circola una scena dove Jep Gambardella intervista un grande regista italiano.
Durante la chiacchierata si scopre quale possa essere  la vera e grande Bellezza.

Che sorpresa! 
Un semaforo!

Cercate la scena in questo interessante articolo.

Per scoprire  tutti i segreti del backstage guardate anche l'articolo che troverete sulla mia pagina Facebook.

https://www.facebook.com/pages/Francesca-Mazza/1406629879595556

Dategli un'occhiata! 

Che hai mica 10 minuti?

"Che hai mica 10 minuti?"

Quante volte ce l'hanno chiesto! 
A volte è così difficile trovarli!

Ma la scrittrice Chiara Gamberale ci spiega che per cambiare qualcosa nelle nostre vita bastano proprio quei 10 minuti lì!


Per capire come funzione il gioco dobbiamo leggere il suo  ultimo libro Per dieci minuti ma vi spiego in breve di cosa si tratta.

Siamo di fronte ad una situazione difficile? 
Abbiamo deciso di cambiare la nostra routine quotidiana? 
Possiamo provare a fare così...

Per un mese, ogni giorno, facciamo un'attività nuova e originale. 
Un'attività che non  avremmo mai fatto e forse neanche mai pensato e poi...qualcosa cambierà!

Chiara ci da le istruzioni in questo simpatico video.

Voi cosa fareste di nuovo per il vostro gioco dei 10 minuti?

Susanna Tamaro. In viaggio tra presente e passato.

Da pochi giorni è uscito Illmitz, il nuovo libro si Susanna Tamaro.

Lei è la scrittrice italiana che, con Va’ dove ti porta il cuore, ha venduto più di 14 milioni di copie in tutto il mondo.

Il nuovo romanzo, in realtà, è il primo manoscritto inedito  di Susanna Tamaro e che esce ora per il ventennale di Va’ dove ti porta il cuore.

È la storia di Jiri, un ragazzo che alla ricerca di sé stesso e delle sue origini, fa un viaggio solitario da Roma verso Illmitz il piccolo paese in Austria, da dove proviene la sua famiglia.

Io ancora non l’ho letto ma in compenso sto rileggendo Va' dove ti porta il cuore, insieme ad uno dei miei studenti, ed è un vero piacere poterlo rivedere e commentare dopo molti anni.

Vi lascio un piccolo estratto da quest'ultimo.

È un video musicale con la chiusura del romanzo.

Roma con il naso all'ingiù

Di visitare Roma non mi stancherei mai.

La città, le persone, il cibo e la sua atmosfera magica e piena di storia mi riempiono il cuore ad ogni visita.

Mi piace passeggiare per le sue vie con il naso all’insù meravigliandomi ad ogni passo.

Oggi il mio stupore ha cambiato direzione guardando questi disegni di Franco Bevilacqua da I tetti di Roma raccontano.

Il punto di vista è quello privilegiato della visuale dall’alto.

Così si possono ammirare gli angoli più noti di Roma ma a volo d’uccello.

L’esperienza è completa solo con questa colonna sonora: Francesco De Gregori, Per le strade di Roma (2006).

Il mammone doc

Cos’è un mammone?

Guardate questa foto e cercate di indovinarlo.

Bravi! È proprio lui! 

Il maschio adulto italiano.

Ci troviamo davanti all’ennesimo stereotipo sugli uomini.

Il mammone è il l’eterno figlio, quello che non è mai cresciuto e che corre dalla propria madre per qualsiasi problema.

Nonostante lui abbia una famiglia, un lavoro ed una vita personale il centro della sua vita è la MAMMA.

Ovviamente questo è l’ennesimo, rischioso, luogo comune ma mi sembra di avere incrociato qualche mammone nel corso del tempo!

Anche il cinema italiano ha giocato molto su questo tema.

Guardate questo estratto dal film Fracchia la belva umana ( 1981), dove un divertente Paolo Villaggio cerca di sopravvivere alle cure della sua dolce mammina. 

Leggere o non leggere

Vi propongo il breve dialogo che ho avuto ieri con mio marito.

-Francesca, cosa stai leggendo?

-Beh, un libro che non riesco a finire!

-Io l’ho già letto!

-Ti e piaciuto?

-Sì!

-Ma come finisce?

-Non posso dirtelo, ti rovinerei la sorpresa.

-Ah, già! Hai ragione.

Con questa breve battuta, carica di disperata rassegnazione, sono tornata alle pagine del mio romanzo.

Ma in un attimo ho pensato a Daniel Pennac e al suo decalogo del lettore.

Regola n. 1/10:  Il diritto di non leggere.

Ho deciso di fermarmi a pagina 53.

Fine della mia lettura.  

Fine della tortura.

Comincerò un nuovo romanzo.

Che sollievo!

Ho pensato di dedicare questo post a tutti i lettori insoddisfatti, frustrati e impantanati in un romanzo che non riescono a finire.

Ovviamente lo dedico anche a Daniel Pennac, il mio salvatore!

Condivido con voi il decalogo del lettore (da Daniel Pennac, Come un romanzo, ed. italiana Feltrinelli)